Blog

Orchidee – storia, simbologia & dettagli utili

Storia e significato dell’Orchidea

Come prendersi cura di un’orchidea

Ogni varietà ha delle peculiarità e delle specificità che la rendono più o meno sensibile alla luce del sole, agli sbalzi di temperatura e alla quantità di umidità presente nell’area e nel substrato.

La scelta del terriccio è un passaggio fondamentale. Prima di invasare la pianta, infatti il substrato deve essere accuratamente miscelato. Mai optare per un terriccio comune, poicheè le orchidee hanno bisogno di un terriccio che lasci passare molta più aria e che prevenga i ristagni di umidità.

In generale il mix deve essere poroso e può essere creato combinando pezzi di corteccia o di guscio di cocco o carbone. Anche in questo caso, la varietà di orchidea selezionata determinerà il giusto miscuglio.
Come scegliere il vaso per la tua orchidea
Per il vaso bisogna tenere presente che le foglie sono importantissime per la vita della pianta, Non avendo un vero bulbo sfrutta il fogliame per conservare l’acqua.

Le caratteristiche del vaso devono essere funzionali al tipo di orchidea – per esempio, alcune varietà prosperano in vasi dove le radici rimangono molto strette e compresse fra loro.
In ogni caso, il vaso deve essere forato in modo da assicurare un buon drenaggio e deve essere abbastanza lungo per permettere lo sviluppo radicolare della piante (in particolare per la varietà Cymbidium).

Temperatura ideale per le Orchidee

Far vivere la pianta alla giusta temperatura è un altro passo fondamentale. Essendo piante di origine tropicale amano i climi umidi e caldi (18-25), con ambienti ventilati e molto luminosi, senza luce quasi mai diretta dal sole.

L’annaffiatura delle Orchidee

Ricordate sempre di non esagerare – meglio poca acqua che troppa. Controllate sempre che il substrato non sia nè troppo umido, né troppo secco.
Alcune varietà, specie durante il periodo di crescita, amano essere tenute umide (Paphipedilum, Miltonia, Cymbidium, e Odontoglosso).
Altre invece prediligono un terreno ben asciutto tra un’annaffiatura e l’altra (Phalenopsis, Vanda e Ascocenda).
Ricordate: più spesse e carnose sono le foglie, più la pianta avrà bisogno d’acqua.

 

 

Le orchidee come specie di fiori sono tra le più antiche quanto la loro comparsa sulla terra che risale a circa 65 milioni di anni fa.
Con 20.000 specie raggruppate in ben 650 generi differenti sono le piante erbacee perenni più variegate e apprezzate in tutto il mondo per i loro fiori meravigliosi, di forme e colori diversi.
La maggior parte sono originarie delle zone tropicali e subtropicali dell’Asia, Centro America e Sud America. Crescono arrampicate ai tronchi d’albero o alle rocce. Solo il 15% di esse cresce spontaneamente nelle zone temperate e fredde.
Il nome Orchidea fù usato per la prima volta dal filosofo greco Teofrasto nel suo trattato di botanica farmaceutica.
I cinesi amavano ed amano ancora molto questo fiore, l’Orchidea infatti era associata alle loro feste di primavera. Anche gli aztechi conoscevano le orchidee, specialmente la vaniglia che veniva usata in bevande tradizionali.
Nell’antica Grecia, l’orchidea simboleggiava fertilità e virilità. Più tardi, nell’era vittoriana l’orchidea fù associata più alla bellezza, alla ricchezza e al potere.

 

Ecco le 3 varietà più semplici alla cura.

Phalenopsis
La pianta più comune e semplice da trovare, abbastanza robusta, questa Orchidea regale lunghe fioriture (fino a quattro mesi) e grandi fiori nei toni del bianco, rosa, rosso, verde, giallo, arancione e viola.
Collocare la pianta in basso, a media esposizione solare e umidificare le radici una volta ogni due settimane. Per stimolare la fioritura utilizzate una volta al mese del fertilizzante naturale appositamente forumulato per le Orchidee.
La temperatura ideale è di circa 27-30, ma attenzione i brevi, e non eccissivi, sbalzi di temperatura accellerano la fioritura!

Dendrobium
Il suo nome deriva dal greco “Dendron” che significa albero e “bios” che significa vita.
Il Dendrobium è originario dell’Asia, in particolare dell’Himalaya Orientale, del Vietnam e della Cina. Si trova per lo più appeso a rami, dove non vi è troppo caldo e l’aria è costantemente umida. Questa orchidea fiorisce dall’inverno alla primavera.
I fiori del Dendrobium possono essere di diversi colori: bianco puro, bordati di rosa o viola con talvolta piccoli tocchi di verde.
Il genere Dendrobium, uno dei più importanti tra le Orchidee, conta più di mille specie che crescono, nel loro ambiente orignario, nelle foreste umide di pianura o nelle montagne situate a più di 2000 m di attitudine.
Il Dendrobium nobile è una delle 50 piante fondamentali dell’eroboristeria Cinese: in Asia questa orchidea viene talvolta coltivata solo per raccogliere gli pseudo bulbi che vengono essicati per utilizzarli nei decotti o nella tintura madre. Gli vengono attribuite proprietà stimolanti del sistema immunitario, si ritiene abbia proprietà reidratanti che alleviano gli inconvenienti legati al clima secco e caldo, come sete intensa, insolazione o scottature. Si ipotizza che abbia effetti benefici sulle malattie degli occhi. Nessuno studio scientifico ha però confermato tutti questi presupposti.
Gli pseudobulbi, allungati, a volte ramificati, sono anche chiamati “canne” perché assomigliano un po’ a steli di bambù. Portano foglie lineari o lanceolate, all’estremità dei fusti su due file.
Predilige un esposizione in piena luce solare dove regala fioriture abbastanza lunghe, in bellissime gradazioni di colore che vanno dal bianco immacolato, al rosa tenue, viola, rossa e lilla. Si trovano soprattutto nelle colorazione bianca e mantengono un fogliame verde intenso per tutto l’anno.
L’irrigazine deve avvenire solo in caso di eccessiva secchezza (una volta a settimana, oppure ogni due) e lo sviluppo della pianta va sostenuto con un fertilizzante vegetale appositamente formulato. Anche in questo caso, la temperatura deve aggirarsi intorno ai 25-27*.

Cymbidium
Ha un fogliame verde scuro, i lunghi steli e i fiori dall’aspetto vellutato, quasi “ceroso”. Facile da coltivare e dalla poca manutenzione, è una delle piante d’appartamento più popolari e apprezzate.
L’annaffiatura in questo caso deve essere settimanale, in modo che le radici non secchino, e in estate la pianta può essere anche trasferita all’esterno in un posto all’ombra. Gradisce temperature più fresche, sotto i 24*, e fiorisce anche in inverno.
Origine
Il Cymbidium appartiene alla famiglia delle Orchidee. Non è affatto una pianta da serra, poiché è abituata a sopravvivere sulle pendici meridionali dell’Himalaya.
E’ in grado di produrre i suoi fiori misteriosi ed eleganti anche su questo terreno roccioso e povero di sostanze nutritive, nelle notti fredde, e sotto una luce intensa. Ogni fiore forma un labbro cavo arcuato che ricorda una barca. “Kymbos” significa “piccola barca” in Greco, da cui il nome Cymbidium.

Simbologia
Fù il filoso Confucio che chiamò la pianta la “regina delle orchidee” e la frase rimase.
Tradizionalmente agli amici viene regalato il Cymbidium, il fiore che simboleggia un’amicizia apprezzata e rispettata.
Ecco un fiore facile da mantenere e che decorrerà i tuoi interni per molti mesi.
Il Cymbidium, nel suo aspetto di pianta tropicale, è un fiore originario di regioni piuttosto fredde.
Di solito è nel cuore dell’inverno che si apprezzano la loro magnifica fioritura composta da grappoli di fiori luminosi e colorati.
Considerato una pianta d’appartamento il Cymbidium si troverà a suo agio anche all’esterno durante i mesi di primavera ed estate.
Scegli un luogo luminoso ma senza luce solare diretta.

Curiosità
Nel linguaggio dell’amore, offrire un’ Orchidea Cymbidium è una ardua provocazione di seduzione, oltre la sua grazia, il Cymbidium offre un originalità di colori piuttosto eccezionale persino improbabile.
Un fiore opera d’arte che esprime desiderio d’ amore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *